Fantasia e Realtà

Fantasia e realtà

 

FANTASIA E REALTA’
di Cipriano Cammelli

Un giorno il mio dio interiore ha parlato: ehi tu, si tu, proprio tu, fermati un attimo, ascoltami! Libera la tua fantasia e immagina un mondo governato da leggi che esprimano la massima giustizia e armonia, le più belle e perfette che riesci a concepire e sognare.
Adesso dimmi: se hai creato nel tuo intimo una realtà così meravigliosa, credi forse che Dio abbia meno fantasia e creatività di te? Se ti va bene, caro figlio mio, in questo gioco della creazione arriverai sempre secondo.
Ricordati che tu, assieme a tutti gli esseri che abitano questo pianeta, siete una mia emanazione, un mio virtuale frazionamento.
In ragione di ciò create con i vostri pensieri, e ancor più con le vostre convinzioni il mondo che sta attorno a voi. Ciascuno è un Piccolo Dio che plasma la propria realtà e simultaneamente, attraverso le leggi che ho stabilito, la percepisce.
La Vera Realtà tuttavia, ricordati e ricordalo, è molto più bella, giusta e radiosa di quella che persino l’essere più illuminato può immaginare.

In verità io non sono un dio personificato, perché sarei relativo e quindi non completo. Perciò non posso che essere un Assoluto che tutto comprende perché infinito, dove il tempo e lo spazio non possono esistere realmente perché questi concetti mi limiterebbero: ma Io Sono Illimitato. Anche se a molti questa visione evocherà un senso di smarrimento, e forse sconcerto, è la sola che mi pone al di là della dualità e che può mirabilmente conciliare la mia natura immanente e trascendente.

Sono un qualcosa che la mente umana non può concepire, proprio perché non c’è niente da capire. Io sono un sentire, il Sentire Assoluto. Quindi, ciascuno non può che trovarmi dentro di se essendo ognuno una mia intima parte.
La mia manifestazione esterna voi la percepite come un movimento, come una vibrazione che chiamate Vita.

La mia interiorità, che è anche la vostra, la percepite come qualcosa di più sottile che definite Spirito.
Ma tutti e due questi aspetti si fondono armoniosamente in un’unità detta Amore.

Perciò abbi memoria e ricorda a tutti quelli che percorrono la via dello spirito, quasi credendola una professione, un operare alle mie dipendenze, che il loro reale destino non è quello di ritrovarsi alla mia destra o alla mia sinistra a godere di chissà quali privilegi. E neppure, dopo una vita servizievole e rispettosa di leggi credute divine, di aspettarsi in cambio il potere su qualcosa come fosse un premio, un passaggio di categoria.

Chi segue le vie dello spirito prenda coscienza che in me non c’è ne bello ne brutto, ne buono ne cattivo, ne giusto o ingiusto perché mi pongo al di là dei contrari. Abbiate ricordo che gioisco con chi gioisce, soffro con chi soffre, sono ciascuno e nessuno in particolare, ma ugualmente tutto sento perché tutto Io Sono.

Questo stato di essere ha come retaggio la capacità di creare, ma significa anche, data la mia natura Illimitata, frantumarsi in infinite parti perché io sono in tutta la creazione e ancora oltre; nel manifestato e nel non manifestato.
Quindi, chi dicendo di amarmi tendesse all’identificazione con Me, dovrà essere pronto a morire veramente, perché non esisterà più come un super io spiritualizzato, ma come un’unità che virtualmente si divide per dar vita a tanti esseri relativi.

Colui che vivrà sempre più consapevolmente in me comprenderà il significato nascosto di questa apparente divisione che, in verità, è Unità.

Il destino di ogni Essere non è quello di amare, ma di diventare l’Amore stesso; ed è anche il tuo figlio mio.


Fantasia e realtà
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